18/09/18

riccardo cavallo : profilo di una visitazione sadiana "bruler son foutre" [versione]


"...lo facevano eiaculare espandere il suo sperma facendo ben attenzione che colasse sulla paletta incandescente, e lo vedeva bruciare con gran piacere".
Ventiseiesima giornata.
Tre economie: materiale / significante / libidinale; quella mediale mi pare sia anche il luogo, il topos vuoto, l'orizzonte di comparizione del tableau, della figura (- è) in movimento. Culi preservati per le deflorazioni segnati da nastri colorati e da altro. Culi abusati selvaggiamente per un qualche eccesso sempre in più, un troppo che si aggiunge a un troppo. 
Sperma da sprecare, sperma da bruciare, sperma da ingoiare avidamente, purché non fecondi.
Ritenzione forzata delle feci in funzione di tutti i piaceri alimentari e scatologici. Il comico: sfrenati quasi i Marx brothers. L'unica (?) sola (così sola!) possibile rivoluzione: immortale. Il rotolo "folle" delle giornate, una cineseria. Rendere sorprendente il già noto.
Perversione: Freud Lacan Deleuze.
Perversità: Spinoza Sade Hegel.
Problema narratologico? è il racconto a moltiplicare i personaggi o viceversa?
Il paradiso: una citazione.
L'amore: una citazione.
L'amore: una citazione; avvelenata: droga.
Paradiso purgatorio inferno: tre. Messi insieme: quattro, il tutto che non è dato dalla somma delle sue parti. 
Sade ricco di dialoghi di figure, non avrebbe annoiato Alice Pleasance Liddell, e questo è quanto.
La storia si ripete, ma la geografia bisogna ripeterla, ergo ripetiamo qui dunque una geografia della comunicazione, il processo di comunicazione secondo Sade, un grazie di cuore alla plaquette di Giuseppe Conte, Napoli millenovecentosettantacinque.


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