compostxt
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21/03/25
20/03/25
henri michaux : the mescaline drawings
12 february - 4 june 2025
Courtauld Gallery
william s. burroughs @ october gallery
6 march - 5 april 2025
October Gallery
18/03/25
15/03/25
antonio syxty : nz
NZ, o Nuova Zelanda, lavora sull’immaginazione del lettore come una mappa che invece di orientarlo debba felicemente e sensatamente indurlo a perdersi nei frammenti. Del resto già l’incipit del libro dichiara che siamo di fronte a «una collezione (anche catalogo) di frammenti di scrittura (con immagini, illustrazioni, disegni)», dei quali ha fatto nel tempo raccolta “Antonio Syxty”. Le virgolette qui usate sottolineano la natura di azione/esperimento artistico della stessa identità in gioco: parte di una ongoing performance avviata molti anni fa, che prevede che l’autore e artista si presenti cosí pur non essendo quello il suo vero nome.
Ma perché poi “Nuova Zelanda”? Perché rappresenta, rispetto all’Italia, un luogo perfettamente agli antipodi; e, letterariamente, un antidoto forte al mainstream.it contemporaneo.
In effetti il libro attiva o meglio registra una effettiva dislocazione o rilocazione identitaria, in cui chi scrive è in buona sostanza e primariamente un organismo di accumulo, o – come scrive A.S. in un appunto personale – in fondo «l’idea è che una biografia / autoritratto / opera possa creare continue derive di senso e accadimenti. […] Io penso che noi siamo un processo di accumulo», che si esplica in una euforica e delirante dérive e flânerie in grado di intercettare e disporre sulla pagina materiali i piú diversi: mappe, disegni, musiche, fotografie, storie altrui, estratti di notizie. In questo modo, in fondo, non è nemmeno Antonio Syxty (identità artistica) a scrivere: è semmai proprio e principalmente il materiale raccolto, che si precipita in pagina grazie alle virtú di calamita alchemica (altra espressione di A.S.) dell’autore – con o senza virgolette.
Marco Giovenale
06/02/25
02/02/25
18/01/25
computer graphics and art
«Computer Graphics & Art was an excellent quarterly publication highly focused in computer graphics and computer artists who were using and experimenting with this media back in the 70’s. It was produced in Chico, CA and published by Berkeley Enterprises Inc. The magazine worked for only 3 years, the time for publishing 12 great issues from 1976 to 1978. Each magazine has around 35 pages including essays, several illustrations from works and studies and descriptions from different artists such as Manfred Mohr.» : archive.org