02/08/24

riccardo cavallo : allegorie della scrittura


qui la contemplazione definitiva che pone termine alle avventure della black army, un melange di uccisioni stupri e saccheggi senza nessun ordine di priorità né alcun'altra forma di ordine, troppi debiti di gioco per tornare indietro - invece qui fra caffè neri sfoglie involti ripieni e brucia incenso per la dea e ne sale fumo al di sopra della scrivania cosparsa di monete e pacchetti di sigarette se si tratti di mnemosine elencata fra i titani oppure insieme della distruttrice dei ricordi e di ogni male non c'è comunque motivo al mondo per andarsene di qui non c'è neppure il mondo

verso, il rovescio della prosa - si fa in fretta a dire rottura del tempo lineare quando anzitutto è questione di componenti minime dello spazio -- gridano l'un da una parte l'altro dall'altra dai portelloni aperti né sai dove vai dove sei se sei sono quelli del sindacato trasporti ogni sera pesce fritto per tutti ben attaccati al frigo delle bibite ed al mobile bar - e tutto era già là dipinto finanche in specularità anamorfiche sulle pareti del santuario, dal fiume più alcuna energia perniciosa, nemmeno la mancanza di idee che fondava tale credenza… piuttosto certe profondità spumeggianti che più niente esiste