Gherardo Bortolotti
Tecniche di basso livello
80 pagine, formato 23 cm, € 8,50
collana arno n.7
> lavieri.it <
207. Dalle regioni periferiche del benessere, in cui ci eravamo stanziati nei giorni della nostra giovinezza, dirigevamo gli sguardi oltre le feste, gli acquisti del sabato, le domeniche pomeriggio, e non vedevamo niente. La cavità dello stato delle cose era talmente ampia che venivano a raccogliersi, nella sua volta, cirri e cumulonembi.
Ai margini del mercato globale, tra i reperti di una giovinezza passata senza successi, le immagini del telegiornale, i frangenti più anonimi del quotidiano, alcuni personaggi-nome si aggirano in un apparato scenico di periferie, orari di lavoro, acquisti in centri commerciali. Una voce corale, intanto, ci narra i futuri ricordi del tempo che ora è presente e guarda, con una compassione senza riscatto, ai termini più ottusi delle nostre vite, di questo scorcio di secolo.
In una sorta di testo calviniano inceppato, a cui manca la stessa fiducia nell’ordine e il distacco ludico di un’ironia novecentesca, Gherardo Bortolotti propone una narrazione per brevi prose, scenari, particolari slegati. Senza perdere il senso del romanzesco, e anzi riscoprendo una specifica dimensione epica dell’ordinario, le sue frasi individuano le figure frante dei nostri giorni e le trame secondarie a cui affidiamo il senso di ciò che avviene (maggiori informazioni sul sito dell'editore)