è che noi avevamo smesso di crederci: la grandine, e i gradini di ametista che ri- salivano le nostre cortecce cerebrali senza mai giungere a meta effettiva o solo la metà inattiva di un'intenzione affatto accettata
avevamo smesso di crederci, di posare croci sulle nostre mani da letargo, di contrattare con il cuore rincretinito un nuovo sistema nervoso dove sentire sarebbe stato infine sentire e non più pensarci sopra: la grandine, quand'è arrivata non ho dovuto levar le tende perchè ero già altrove ricominciato a crederci che c'era ancora da rannicchiarsi e ammirare questo cielo che viene giù e cola via proprio come