... Da anni vengono pronunciate dentro i miei nervi, con grande frequenza e con migliaia di ripetizioni, solo singole congiunzioni o locuzioni avverbiali, destinate a introdurre proposizioni secondarie, e ai miei nervi si lascia l'integrazione delle proposizioni secondarie con un contenuto qualsiasi che soddisfi lo spirito pensante. Così da anni sento ogni giorno e ripetute migliaia di volte le parole sconnesse proiettate nei miei nervi: "ma perché?", "per questo, perché", "per questo, perché io", "a meno che", "rispetto alla sua" (cioè riguardo alla mia persona bisogna ormai pensare o dire questa o quella cosa), inoltre un "oh sì!" assolutamente assurdo gettato sui miei nervi, infine certi frammenti di locuzioni una volta espresse completamente, per esempio:
Per dare al lettore almeno un'idea del significato di queste locuzioni interrotte, voglio aggiungere nei seguenti esempi 1-6 ogni volta la continuazione che in passato veniva effettivamente pronunciata, ma oggi viene tralasciata e per così dire abbandonata ai miei nervi perché la completino. Queste locuzioni avrebbero dovuto suonare come segue:
Daniel Paul Schreber: Memorie di un malato di nervi (Adelphi, 2007)
Titolo originale: Denkwürdigkeiten eines Nervenkranken
- "Adesso io mi voglio"
- "Lei infatti deve"
- "Questa cosa me la voglio"
- "Adesso però dovrebbe"
- "Ma questo era davvero"
- "Adesso ci manca" ecc.
Per dare al lettore almeno un'idea del significato di queste locuzioni interrotte, voglio aggiungere nei seguenti esempi 1-6 ogni volta la continuazione che in passato veniva effettivamente pronunciata, ma oggi viene tralasciata e per così dire abbandonata ai miei nervi perché la completino. Queste locuzioni avrebbero dovuto suonare come segue:
- Adesso io mi voglio rassegnare al fatto di essere idiota;
- Lei infatti deve essere rappresentato come negatore di Dio, come dedito a eccessi voluttuosi ecc.;
- Questa cosa me la voglio considerare un momento;
- Adesso però dovrebbe essere ben cotto, l'arrosto di maiale;
- Ma questo era davvero troppo per la concezione delle anime;
- Adesso ci manca il pensiero principale, cioè: noi, i raggi, non abbiamo pensieri ...
Daniel Paul Schreber: Memorie di un malato di nervi (Adelphi, 2007)
Titolo originale: Denkwürdigkeiten eines Nervenkranken